FEMMINICIDIO

giovedì 29 ottobre 2009

Costituzione e diritti delle minoranze


Costituzione e diritti delle minoranze
assetto democratico in funzione dei diritti fondamentali


venerdì 6 novembre 2009, ore 15.00 19.30

Auditorium del Consiglio regionale della Toscana - via Cavour 4, Firenze


ore 14.45 apertura e registrazione

ore 15.00 inizio dei lavori - presentazione

avv. Roberto Lamacchia (Foro di Torino, presid. naz. Giuristi Democratici)
avv. Paolo Solimeno (Foro di Firenze, locale G.D.)


ore 15.15 relazione introduttiva
prof. Luigi Ferrajoli (Fil. diritto, Univ. Roma Tre)
"Il paradigma del costituzionalismo democratico:
le sue garanzie, la sua crisi"


ore 16.00 relazioni

prof. Tania Groppi (Dir. pubblico, Univ. Siena):
"Il ruolo contro-maggioritario delle Corti costituzionali"
dr. Eugenio Albamonte (cons. C. Cassazione):
"Tutela dei diritti e politicità della giurisdizione"
dr. Alessandro Nencini (cons. C. App. Firenze)
"Interpretazione delle leggi e indipendenza del magistrato"
prof. Claudio De Fiores (Dir. pubblico, Univ. Napoli Due):
"Diritti fondamentali e fonti del diritto dopo il Trattato di Lisbona"


ore 17.30 intervallo - ore 17.45 proseguono le relazioni
prof. Emilio Santoro (Teoria del diritto, Univ. Firenze):
"I diritti e gli strumenti di tutela nelle società multiculturali"
dr. Pierluigi Onorato (Pres. sez. C. Cassaz.):
"Tutela giurisdizionale dei diritti e crisi delle garanzie costituzionali"
dr. Domenico Gallo (Cons. C. Cassaz.)
"Principio di uguaglianza e politiche securitarie"
prof. Giovanni Incorvati (Fil. diritto, Univ. Roma Tre)
"I diritti delle minoranze nelle associazioni e nei partiti"
avv. Pietro Adami (Foro di Roma)
"Leggi elettorali, diritti politici, tutela delle aspettative delle minoranze"
avv. Saveria Ricci (Foro di Firenze)
"I diritti delle persone LGBT, l'esperienza della rete Lenford"

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il convegno è aperto a tutti - info: gdfirenze@virgilio.it

la partecipazione è gratuita e consente l'attribuzione di 6 crediti per la formazione forense

giovedì 22 ottobre 2009

Convegno. La violenza sessuale contro le donne. Profili normativi e giurisprudenziali

La violenza sessuale contro le donne: profili normativi e giurisprudenziali
Roma, 23 aprile 2009

Evento con il patrocinio della Camera dei Deputati in memoria di Tina Lagostena Bassi







Indirizzi di saluto

Giorgio Santacroce
presidente della Corte di Appello di Roma

Mario Lana
presidente dell'Unione Forense per la Tutela dei Diritti dell'Uomo

Vitaliano Esposito
procuratore Generale presso la Corte di Cassazione

Mario Lana
presidente dell'Unione Forense per la Tutela dei Diritti dell'Uomo

Introduzione
Giorgio Santacroce
presidente della Corte di Appello di Roma

La repressione penale della violenza sessuale contro le donne de jure condito e de jure condendo


Vito Mazzarelli
vice Presidente dell'Unione Forense per la Tutela dei Diritti dell'Uomo

Giorgio Santacroce
presidente della Corte di Appello di Roma

Linee evolutive della giurisprudenza in materia di violenza sessuale contro le donne


Guicla Mulliri
consigliere presso la Corte di Cassazione

Giorgio Santacroce
presidente della Corte di Appello di Roma

Gli ordini di protezione


Anton Giulio Lana
componente del Direttivo dell'Unione Forense per la Tutela dei Diritti dell'Uomo

Giorgio Santacroce
presidente della Corte di Appello di Roma

Aspetti comparativi della normativa in materia di violenza nei confronti delle donne


Antonietta Confalonieri
avvocato
Docente di Diritto processuale penale comparato nell'Università degli Studi di Urbino "Carlo Bo"


Giorgio Santacroce
presidente della Corte di Appello di Roma

Repressione della violenza sessuale e obblighi internazionali a tutela dei diritti umani


Andrea Saccucci
professore
Ricercatore nella Seconda Università di Napoli

Giorgio Santacroce
presidente della Corte di Appello di Roma

lunedì 19 ottobre 2009

Femminicidi di casa nostra. A Potenza, ricordando Grazia.

Femminicidi di casa nostra. A Potenza ricordando Grazia, studentessa.

di Michele Fumagallo
Il Manifesto, 17.10.2009

La giovane, 18 anni, fu uccisa da un amico il 27 aprile scorso a Tito. Un incontro in suo nome oggi nel capoluogo lucano.
Il suo omicidio e la tragedia che colpì, subito dopo, il suo assassino, sono stati per alcuni giorni al centro delle cronache nazionali e, ovviamente, locali. Poi, è ritornato il silenzio, lo stesso silenzio che aveva avvolto gli ultimi attimi della vita di Grazia Gioviale, 18 anni, studentessa di Potenza. Grazia è stata uccisa da Bruno Condelli (32 anni) il 27 aprile tra le 17 e le 18 in un palazzo in pieno centro a Tito, paese alle porte di Potenza.
Le inchieste degli inquirenti hanno fotografato una ragazza che si è difesa con tutte le sue forze dagli assalti del suo aggressore (un amico) che l'ha inseguita e colpita ripetutamente con un forchettone da cucina, con un cacciavite, fino a lasciarla esanime a terra.
Nessuno nel palazzo ha fatto qualcosa per la ragazza nonostante le sue grida di aiuto che non potevano non essere ascoltate da nessuno.
Il suo assassino è scappato per il raccordo autostradale in direzione Roma, poi ha chiamato col cellulare il padre e un amico che era già in compagnia dei carabinieri a Tito. A nulla sono valsi gli inviti a tornare e a costituirsi. Ha ripreso la fuga, ma all'altezza di Frosinone tampona un tir, esce dalla macchina illeso, l'autista del tir vuole prestargli soccorso ma continua a scappare fin quando viene investito sulla strada prima da una macchina, poi da una bisarca e muore.
Ora, su questo ennesimo omicidio di donne, che passa in fondo senza lasciare tracce in una società troppo impregnata di valori maschili, alcune delle donne più impegnate, sia in campo nazionale che locale, sul fronte della lotta contro il "femminicidio" («ogni pratica personale o sociale violenta fisicamente o psicologicamente, che attenta alla integrità o alla vita, allo sviluppo psico-fisico e alla libertà della donna» scrive Barbara Spinelli), si vedono a Potenza, questa mattina al Teatro Stabile, per un convegno ("Mia per sempre") che vuol essere non solo un omaggio a una ragazza così barbaramente assassinata, ma focalizzare l'attenzione sulla violenza che si perpetua contro le donne in località del sud interno ritenute a torto più vivibili.
Racconta Graziella Salvatore che ha promosso l'incontro: «L'omicidio è la prima causa di morte delle donne in Europa e nel mondo eppure ancora non si è concordi nel riconoscere il femminicidio come un crimine contro l'umanità. Una società che non è in grado di difendere la donna, la sua integrità, la sua dignità, è destinata all'autodistruzione. E invece questa strage viene perpetrata goccia a goccia, all'incirca una donna morta ammazzata ogni due giorni, quasi sempre per mano di uomini che hanno fatto parte della sua vita: ex fidanzati, ex mariti, ex amanti, amici. E poi ci sono le aggressioni, gli stupri, le molestie, i maltrattamenti».
«Parlare di femminicidio - continua Graziella Salvatore - implica guardare in faccia la realtà, e chiamare le cose con il proprio nome, ponendo l'attenzione non sul carnefice e sui suoi problemi, ma sulla vittima, che è sempre la donna. La morte di Grazia dimostra ancora una volta che il femminicidio è un fenomeno trasversale che ha radici profonde e che interessa tutte le comunità, nessuna esclusa: anche una comunità idealisticamente ritenuta di "sani principi" come quella lucana». E così, la giurista Barbara Spinelli (associazione giuristi democratici), lo storico Angelo D'Orsi, la filosofa Monica Toraldo Di Francia, la psicoterapeuta Luciana Iosca, l'antropologo Paolo Augusto Masullo, la giornalista Rai Federica Sciarelli, lo psichiatra Mauro Maldonato, la sociologa Giuseppina Cersosimo, il magistrato Laura Triassi, e tanti altri proveranno a far uscire dal privato fatti squisitamente sociali che parlano non solo della difesa dell'integrità femminile ma dei requisiti fondamentali per denominare una democrazia autentica.

domenica 11 ottobre 2009

Potenza: convegno sul femminicidio


FEMMINICIDIO


Convegno di Studi in ricordo di Grazia Gioviale

MIA PER SEMPRE


Sabato 17 ottobre – Teatro Stabile – Potenza


I sessione - 9,30


Barbara Spinelli, giurista (Associazione Giuristi Democratici)
Maschi, perché uccidete le donne?

Angelo d’Orsi, storico (Università degli Studi di Torino)
Marte contro Venere. Forme della barbarie nel nuovo secolo

Monica Toraldo di Francia, filosofa (Università degli Studi di Firenze – Comitato nazionale per la Bioetica)
Diritti proclamati, diritti violati

Rino Mele, poeta (Università degli Studi di Salerno)
Distruzione, colpa e ricostruzione del corpo desiderato

Luciana Iosca, Psicoterapeuta, (Università Suor Orsola Benincasa)
Nuove violenze sulle donne e nostalgia del futuro

Moderatore: Dimitri D’Andrea (Università degli Studi di Firenze)

II sessione - 15,30


Paolo Augusto Masullo, antropologo-filosofo, (Università degli Studi di Basilicata)
Tra spessori e superfici: dal corpo poietico al tecno-corpo

Federica Sciarelli, giornalista Rai
Quei bravi ragazzi

Mauro Maldonato
Il corpo perduto. Psicopatologia del ginocidio, psichiatra (Università degli Studi di Basilicata)

Giuseppina Cersosimo, sociologa (Università degli Studi di Salerno)
Ruoli e identità: quale sicurezza femminile?

Laura Triassi, magistrato
Amore, sesso e violenza: quale tutela?

Moderatore: Vito Iorio (Università degli Studi di Salerno)